La creatività prima di tutto

La creatività prima di tutto perchè il creativo non entra nel merito degli strumenti espressivi, ad esempio l’arte, il cinema, la scienza. Il creativo è prima, rimane nel mondo delle idee ad osservare tutto da fuori, perchè prima di tutto si occupa delle idee e le intuizioni per raggiungerle si trovano lì.

 

Ok siamo tutti creativi. (possediamo la parte destra del cervello) Ma quanto siamo creativi? (quanto sappiamo usarla?)

La creatività è una competenza innata presente di default, da utilizzare per andare a caccia di idee e da sviluppare a prescindere dello strumento che verrà usato per esprimere l’idea raggiunta. Ha a che fare con l’esplorazione delle soluzioni alternative per risolvere una situazione o un problema e si compie attraverso un percorso di scoperta fatto di istinti, metafore, analogie e paradossi. Un viaggio curioso e ogni volta nuovo verso il diverso, dove la sola cosa che conta è il coraggio di perdersi per mettersi al servizio dell’intuizione, senza pregiudizi.

 

Le idee sono come i centimetri, centimetro dopo centimetro arrivi sempre più lontano.

Se pensiamo all’analogia centimetri-idee, ovvero un centimetro equivale ad una idea, mi vengono in mente due domande: 1] Quanto ce l’hai lungo? 2] È un caso che si chiami analogia? Se riuscissimo a farci guidare da questo paragone senza farci smentire dal pudore, riusciremmo a capire che nella creatività si cresce un centimetro alla volta. Quello che conta non è il centimetro in cui ti trovi, ma quello migliore in cui potresti saltare, e per saperlo devi riuscire a valutare un gran numero di idee prima di prendere la decisione. Più idee riuscirai a valutare più sarai creativo nella scelta del prossimo centimetro che servirà a portarti sempre più lontano nel mondo delle idee.

 

La creatività è una scienza che tutte le arti hanno in comune, una fottuta questione di Stato.

Per saperne di più sulla creatività e per diventare più creativi, perché possiamo sempre diventare più creativi. Alla ricerca delle caratteristiche genetiche delle idee italiane che incantano da sempre tutto il mondo. Uno spazio di approfondimento sulla creatività, gratuito e accessibile a tutti, la creatività intesa come scienza delle idee, che offre il risultato di più di dieci anni di ricerca sul tema. Una raccolta di input studiati per stimolare e allenare l’emisfero destro del cervello, quello creativo o analogico, per migliorare l’utilizzo dello strumento creatività in modo da ottenere risultati più potenti e consapevoli. Perché il patrimonio più prezioso da salvaguardare e da proteggere è la nostra identità nazionale rappresentata dall’eccellenza delle nostre idee. Una competenza distintiva associata automaticamente al nostro essere nati italiani, un talento e un estro naturale riconosciuti da tutti.

 

Se poi il creativo è un creativo italiano…

La differenza tra la creatività italiana e quella straniera è che la creatività italiana è sempre decisiva, nel senso che la soluzione proposta è sempre la più decisiva. Le altre creatività cincischiano, si perdono nei dettagli più verticali, che sono appannaggio della logica. La loro scienza del creare alla fine cade sempre nella logica dell’emisfero sinistro del cervello, mentre la nostra si appaga nel rimanere a galleggiare in superficie sulla destra, potendo dondolare un po’ di qua e un po’ di là, senza mai sforare di emisfero prima della fine del processo creativo. Per questo motivo siamo i più bravi ad usarla e non temiamo, come gli stranieri, il dirigersi fuori rotta perchè sappiamo che è un pericolo necessario da correre per raggiungere l’idea più attesa: il capolavoro.

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Demis Valle
Artista, barman, creativo, designer, poeta.

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