Salvatore Luria (Nobel Medicina 1969)

(Catanzaro, 1914 – La Jolla, 2012)

Nobel per la Medicina nel 1969. Per le scoperte del meccanismo di replicazione e della struttura genetica dei virus.

 

Salvatore Edoardo Luria è un biologo e virologo statunitense di origine italiana. Fu allievo dell’istologo G. Levi all’Università di Torino e lavorò per alcuni anni con E. Fermi all’Istituto di Fisica dell’Università di Roma. In seguito alle leggi razziali, nel 1938 si trasferì a Parigi, dove collaborò attivamente con alcuni studiosi impegnati nell’Istituto del Radio, trasferendosi infine negli Stati Uniti, presso l’Institute of Technology di Cambridge, nel Massachussetts. In questa università, Luria studiò soprattutto i meccanismi della resistenza acquisita dai batteri contro l’infezione dei batteriofagi (virus capaci di infettare i batteri) e sulla loro moltiplicazione. Applicando analisi statistiche, in collaborazione anche con gli altri due ricercatori premiati insieme a lui, ha compiuto importanti esperimenti che costituirono la base di partenza per l’approfondimento della genetica batterica e virale e che rappresentarono anche una tappa fondamentale della moderna biologia e della genetica dei microrganismi. Riconobbe inoltre che la mutazione dei virus batterici, o fagi, ha luogo durante la loro replicazione ed è uguale alla mutazione dei geni degli organismi superiori (La vita: un esperimento non finito).

Il premio è stato diviso con Max Ludwig Henning Delbruck e Alfred Day Hershey.

Tratto da I Premi Nobel. La vita, le scoperte e i successi dei premiati in fisica, chimica, medicina, letteratura, pace, economia, dal 1901 al 2016, BookTime, Milano, 2016.

 

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Demis Valle
Artista, barman, creativo, designer, poeta.

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