Camillo Golgi (Nobel Medicina 1906)

(Corteno, Brescia, 1843 – Pavia, 1926)

Nobel per la Medicina nel 1906. Per le ricerche effettuate sulla struttura del sistema nervoso.

 

Camillo Bartolomeo Golgi è un medico e biologo italiano. Insegnò a Torino, Siena e Pavia. Eseguì delicati studi sulle strutture nervose del cervello e del cervelletto, mettendo a punto un metodo di colorazione con l’argento, per quei tempi rivoluzionario, che gli consentì di individuare le relazioni strutturali esistenti all’interno del sistema nervoso centrale tra le cellule nervose (i neuroni) e le fibre che da esse si originano. Contribuì, inoltre, in modo decisivo alla conoscenza della malaria, studiando i parassiti agenti delle febbri terzana e quartana (forme cliniche di malaria causate rispettivamente dal Plasmodium vivax e dal Plasmodium malariae), cos’ denominate perchè comportano la crisi febbrile ogni tre o quattro giorni. Formulò anche la Legge di Golgi, secondo la quale la gravità dell’accesso malarico dipende dal numero dei parassiti nel sangue, e chiarì i meccanismi d’azione del chinino sui parassiti malarici e la loro dose-dipendenza in rapporto allo stadio di sviluppo in cui si trovano.

Il Premio è stato diviso con Santiago Ramòn y Cajal.

Tratto da I Premi Nobel. La vita, le scoperte e i successi dei premiati in fisica, chimica, medicina, letteratura, pace, economia, dal 1901 al 2016, BookTime, Milano, 2016.

 

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Demis Valle
Artista, barman, creativo, designer, poeta.

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